Wednesday, September 15, 2010

3 settembre 2010_Retreat

Non forse. STA facendo un bel lavoro. Ha una capacità incredibile di concentrare su di sé l’attenzione delle ragazze e passare un messaggio dietro l’altro: stima di sé, persone care, perdono, pregi, difetti, conoscenza di sé..
Prima meditazione_ People are God’s gifts to us..People in your past life. Go back as far as you can remember, think of your life at home as a little girl..recall your parents, brothers, sisters, your neighborhood friends, other people in your early life..who were they? Let yourself relive those days..People in your present life. Thank God for them.
People are signs of God saving presence…Conscious of God’s presence, looking for the signs of God’s saving presence in your life, the people that have helped you in moments of needs, when facing a problem, when you were in pain, in a crisis, in sickness, in loneliness; God usually comes us through other people.
Who were they? Through them God blessed you:
You were sick, and I healed you through him..you were discouraged and I cheered you up through her..you were about to make a wrong turn in your life, and I sent him to stop you..you were lonely and I send her to you..you needed someone to love and I send him to you...                                      
Talk to God about them, thank God for them, they have been a blessing to you..pray for them. God says: “Don’t you see? ‘I have loved you with an everlasting love’?”.
God has blessed people through you.. think of the kind words, the helpful words you have spoken; think of the kind deeds you have done, think of the times you have helped people in moment of need..think of the people you  have reached out in love, in compassion, in forgiveness, in support; think of the risks you have taken in helping and loving people..who are? The people you have loved deeply..how did you help them?
You have not always been a blessing to others.. don’t chase your sins: pray for those whom you have hurt in some way, ask God’s forgiveness, pray for them.. God does not condemn you, don’t condemn yourself; he calls you to him once more.. he asks you to be a blessing and a gift to those who need you now..who are they?
…pensare a tutte le persone incontrate finora; le persone che abbiamo aiutato, che ci hanno aiutato; persone del presente, del passato, quelle più importanti; persone che al nostro fianco ci hanno ferito, che ci hanno perdonato, che sono state un nostro modello, che sono ora un modello per noi, che sono state sempre al nostro fianco; persone viste una sola volta; persone che abbiamo ferito. Persone che forse non incontreremo più.Persone che ci hanno lasciato un segno. Persone con le quali abbiamo vissuto belle esperienze. Persone con le quali abbiamo riso, pianto, parlato; persone con le quali ci siamo sfogati e persone alle quali non siamo riusciti a dire tutta la verità…persone che ci mancano, persone che sentiamo tutti i giorni; che si fanno “vive” per chiedere un aiuto; persone che non chiedono mai niente in cambio…offrono e basta. Persone che hanno mancato di rispetto, persone leali, persone che sanno ascoltare e che perdonano. 
Famiglia, amici, conoscenti, estranei…persone con le quali abbiamo a che fare ogni giorno, ogni ora, ogni minuto; in casa, in strada, in treno, in metro, al negozio per fare la spesa, in chiesa, al parco, in università, al bar…luoghi di aggregazione.
Perché l’essere umano è stato creato per avere relazioni con i suoi simili. 
Non è fatto per vivere la sua vita in solitudine..attraverso le relazioni l’essere umano cresce, migliora i suoi comportamenti, accetta l’altro, impara a conviverci e a condividere pensieri, esperienze ed idee. Attraverso le relazioni l’essere umano trasmette felicità, preoccupazioni, tranquillità, trasmette la maschera che si è costruito o la sua essenza.. trasmette la celebrazione della vita!
totalmente consapevoli di noi stessi e sentendo Dio, lo chiamiamo “Abbà Father”.. Conoscenza di sé stessi_who are you? Io sono un mistero. Una storia narrava che un gruppo di studiosi era preoccupato che Dio occupasse la mente e le azioni degli uomini e si ritrovarono per decidere un luogo dove tenerlo nascosto. Qualcuno propose di metterlo nei fondali marini, qualcuno nelle grotte più impenetrabili, qualcuno negli inferi; qualcun altro ancora propose di isolarlo sulla montagna, cosicché nessuno lo potesse più trovare. Infine prese parola un saggio che concluse così: “mattiamo Dio nel cuore degli uomini…non lo cercheranno. Loro guardano sempre fuori, guardano sempre gli altri. Non guarderanno in sé stessi”.
Perché è così. L’essere umano ha paura di guardarsi dentro, di esplorarsi, di conoscere desideri e dolori.. così non scopre Dio. Ma può trovarlo nell’altro. Nel debole. Nel povero. Nel bambino. Nella mamma. Nel lavoratore. Nel sacerdote. Nell’amico.                                                                                                                                    

Stima di sé stessi_self esteem. “Non puoi sognare il tuo carattere, devi solo forgiarlo giorno per giorno” (J.Fronde). sii la bella persona che Dio ha creato perché tu lo sia.. tu sei unico nell’eternità: nessuno mai parlerà come te, camminerà come te, sarà come te…perché sei unico. Sei speciale. E celebra la vita, ora.

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